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Autunno alle porte: PREVENIAMO I MALANNI DELLA STAGIONE FREDDA!!!

Autunno alle porte: PREVENIAMO I MALANNI DELLA STAGIONE FREDDA!!!

Con l’autunno alle porte, i primi sbalzi di temperatura, l’alimentazione non sempre ricca di frutta e verdura come in estate, lo stress dei ritmi lavorativi che riprendono appieno, le prime forme virali parainfluenzali in agguato, il nostro sistema immunitario viene messo duramente alla prova fin da subito, per poi ricevere l’aggressione vera e propria delle forme virali e batteriche durante l’inverno, le più classiche stagionali ma anche i nuovi ceppi influenzali che ogni stagionalità si affacciano sempre più aggressivi, resistenti ai vaccini e modificati.

Meglio farsi trovare preparati!!! Sarebbe consigliabile perciò, fin dalle prime settimane di Settembre, ricorrere a delle stategie naturali ben mirate a stimolare le nostre difese immunitarie aspecifiche, come primo baluardo all’ingresso dei patogeni……come sempre fitoterapia ed omeopatia ci vengono in soccorso!

In fitoterapia a farla da padrone c’è sempre l’Echinacea (Purpurea e Pallida), seguita da Uncaria, Astragalo e Papaya fermentata, le tinture madri di Rosa Canina, ricchissima di vitamina C, Ribes nero, Propoli, i Betaglucani  da funghi medicinali  Shiitake, Reishi,  Agaricus, il Sambuco, spesso abbinati a Vitamina C, Zinco, Selenio.

L’Astragalo viene utilizzato in fitocomplesso da secoli oramai nella medicina tradizionale cinese per le sue capacità immunostimolanti, in quanto ottimo antivirale per stimolazione dell’interferone gamma contro i virus, in quanto stimolante la produzione di anticorpi e linfociti, modulante lo squilibrio dei Th2 (linfociti THelper); è inoltre un ottimo tonico cardiovascolare e renale e agisce come immunostimolante soprattutto nelle affezioni delle vie aeree (raffreddori, influenze, bronchite cronica, asma).

L’Echinacea purpurea è una pianta immunostimolante i cui principi attivi (acidi fenolici, alchilammidi, polisaccaridi, glicoproteine e flavonoidi) favoriscono l’attività dei linfociti, in particolar modo la fagocitosi degli agenti patogeni. Stimola la produzione di IL-10 da parte dei linfociti regolatori, dei monociti e dei linfociti Th2, ovvero una citochina antinfiammatoria e stimola la riduzione dell’interleuchina IL-2, pro-infiammatoria; è dunque ampiamente utilizzata con azione preventiva ma anche curativa in raffreddori, rinosinusiti, faringiti, afte, deficit immunologici, patologie autoimmuni.

L’Uncaria, di cui si utilizza la corteccia, è ricca di alcaloidi derivati dell’oxindolo, steroli (beta-sitosterolo principalmente) e glicosidi dell’acido chinovinico, tutti con spiccata attività antinfiammatoria e immunostimolante; si è potuta valutare l’attività inibitoria dell’uncaria nei confronti dell’enzima prostaglandina sintetasi (responsabile della sintesi delle prostaglandine infiammatorie), della sintesi del TNF-alfa e la stimolazione invece dell’attività fagocitaria dei linfociti B e T helper.

I Betaglucani, estratti dalla parete cellulare di lieviti e funghi medicali, sono dei polisaccaridi decisamente efficaci nello stimolare e modulare la risposta immunitaria aspecifica; in particolare si legano ai numerosi recettori presenti sui macrofagi, neutrofili e cellule natural killer (tutte cellule dell’immunità) così da attivarle a fagocitare ed eliminare i corpi estranei all’organismo (batteri, virus, funghi, parassiti) e le tossine; i macrofagi attivati poi, allertano diversi sistemi di difesa liberando dei messaggeri cellulari (citochine), responsabili questi dell’immunità specifica.

L’omeopatia è in grado di fornirci addirittura delle “vaccinazioni”, capaci di stimolare le nostre difese immunitarie aspecifiche e di creare così una prima barriera a qualsiasi tipo di aggressione patogena; si presentano in forma di globuli da assumere a cadenza settimanale sono a base di estratti di cuore e fegato d’anatra principalmente, in alcuni casi contengono anche influenzinum 9CH e anche altri ceppi attivi non solo in prevenzione ma anche in fase acuta, come Vincetoxicum, Aconitum, Belladonna, Echinacea, Cuprum tutti in diluizione omeopatica alla 5 CH. Sono disponibili anche delle vaccinazioni omeopatiche annuali, che sono disponibili in genere già dalla metà di settembre, contenenti il ceppo influenzale isolato per la stagionalità in corso.

Anche gli oligoelementi Rame, Oro e Argento, assunti tre volte alla settimana, stimolano le difese nelle patologie dell’albero respiratorio ad andamento cronico o subacuto; il Manganese e Rame in oligoelemento sono utili come preventivi in caso di patologie invernali recidivanti e frequenti, assunti a dì alterni, ma anche in fase acuta se assunti giornalmente; ottima la sinergia fra gli oligoelementi e due specie di funghi, il Mucor racemosus D5 e l’Aspergillus niger D5; assunti quotidianamente nella dose di 5-10 gocce al dì,  garantiscono la stimolazione del sistema immunitario per azione sui linfociti T, che tramite l’interferone gamma portano all’attivazione dei macrofagi e quindi alla liberazione di neopterina, messaggero attivatore del sistema immunitario.

In conclusione possiamo dire che la scelta di un prodotto naturale risulterà vincente nel favorire l’immunizzazione rispetto ai classici vaccini sia di adulti che di basmbini; richiede solamente costanza e un pò di impegno nel favorire una corretta adesione ai protocolli.

Buon inverno!!

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